Obiettivo: obiettivo del corso è la conoscenza approfondita di uno dei testi-cardine della filosofia moderna, ossia l’«Etica dimostrata secondo l’ordine geometrico» di Baruch Spinoza, e insieme la messa a fuoco dell’influsso della filosofia spinoziana nel dibattito contemporaneo sul “naturalismo”.
Descrizione: l’«Etica» di Spinoza ha costituito sin dalla sua pubblicazione (1677) un vero e proprio paradigma di affronto della conoscenza umana e della realtà intera attraverso una rigorosa deduzione ‘geometrica’ della necessità di tutto ciò che esiste: la sostanza unica, infinita ed eterna chiamata ‘natura’ o ‘Dio’.
Il compito della filosofia per Spinoza sarà quello di raggiungere – attraverso una purificazione del carattere sensibile o immaginativo della nostra conoscenza – l’intuizione intellettuale di noi stessi e del mondo ‘sub specie aeternitatis’.
Questo porta a liberarsi dalla schiavitù delle passioni, intendendo queste ultime come il gioco necessario del meccanismo naturale, al di qua di ogni idea del bene e del male e senza bisogno di ammettere la stessa libertà umana.
In questa dottrina si possono rintracciare i riferimenti essenziali di molte posizioni del cosiddetto “naturalismo” contemporaneo, sia sul versante del cognitivismo e delle neuroscienze, sia su quello della bio-politica
Didattica: lezioni frontali basate sulla lettura, la contestualizzazione e l’interrogazione critica di passi significativi dall’«Etica» di Spinoza, anche in riferimento alla sua ripresa da parte di alcuni esponenti autorevoli (di diverso orientamento) del cosiddetto “naturalismo” contemporaneo.
Modalità di valutazione: esame orale.
Bibliografia essenziale: