Filosofia dell’intelligenza artificiale

SP 2020-2021 - Ects: 1.5

Obiettivo: offrire i fondamenti concettuali delle discussioni epistemologiche e morali sull’intelligenza artificiale

Descrizione: HAL 9000, Terminator, i replicanti di Blade Runner’s replicants, Eva di Ex machina: i film di fantascienza sono pieni di macchine intelligenti, che il più delle volte danneggiano gli esseri umani – se non vogliono distruggerli tutti. E, in effetti, sebbene nessuno possa seriamente dubitare che gli straordinari, e sempre più veloci, progressi tecnologici – e in particolare l’avvento dell’intelligenza artificiale – apportino notevoli benefici alle nostre vite, altrettanto indubitabile è che tali progressi generino nuove sfide e minacce gravi, se non terribili. Durante il corso discuteremo tre di queste minacce: la grave disoccupazione che l’A.I. può generare; gli usi potenzialmente distorti, dal punto di vista morale e sociale, delle macchine intelligenti; e la futuribile, ma non remota, possibilità che l’intelligenza artificiale possa autonomizzarsi in modo consapevole, al punto da provocare danni enormi al genere umano, indipendentemente dalla volontà dei suoi programmatori.

Didattica: insegnameno in presenza

Modalità di valutazione: compito scritto

Bibliografia essenziale:

  • Searle, “Minds, Brains, and Programs”, http://cogprints.org/7150/1/10.1.1.83.5248.pdf
  • Bostrom, “The Ethics of Artificial Intelligence”, https://www.nickbostrom.com/ethics/artificial-intelligence.pdf;