Filosofia della percezione

SP 2020-2021 - Ects: 3

Obiettivo: il corso vuole introdurre gli studenti ai problemi principali in filosofia della percezione: lo status metafisico degli stati percettivi; il rapporto percezione-cognizione; il contenuto della percezione. Gli studenti dovranno poter valutare argomentativamente le principali teorie su questi problemi.

Descrizione: il corso muoverà dall’analisi delle principali teorie filosofiche sulla natura degli stati percettivi, quali: fenomenismo, realismo indiretto, realismo diretto e intenzionalismo, realismo ingenuo e disgiuntivismo, avverbialismo. Dovrà poi studiare in che rapporto stanno gli stati percettivi rispetto agli altri stati mentali di un soggetto, in particolare gli stati cognitivi, e valutare in che misura possano essere influenzati da questi ultimi. Infine, dovrà studiare quali oggetti e proprietà possano essere catturati dagli stati percettivi, o in forma rappresentativa (in relazione al contenuto di tali stati) o in forma presentativa (in connessione col carattere fenomenico di tali stati).

Didattica: il corso si articolerà in una parte di lezioni frontali supportate da slides preparate dal docente e in una parte di lettura specifica dei testi, con presentazioni orali da parte degli studenti.

Modalità di valutazione: esame orale per frequentanti e non frequentanti; per i frequentanti, durante il corso, particolare attenzione verrà rivolta alle loro domande relative ai testi di esame.

Bibliografia essenziale:

  • Clotilde Calabi, Filosofia della percezione, Laterza, Roma-Bari,
  • John R. Searle, Vedere le cose come sono, Cortina, Milano,
  • Susanna Siegel, The Contents of Visual Experience, Oxford University Press, Oxford