*Teologia naturale
Professore: Giorgio Sgubbi
Sigla: FFCP Semestre autunnale
Ects: 3
Presentazione:
Obiettivo del corso: il corso si propone di mostrare come l’’intelligenza dell’essere percepito nell’esistente trova nell’affermazione dell’Assoluto il suo esito naturale e necessario, unitamente alla consapevolezza che una “dimostrazione di Dio” non riduce Dio a dominio della ragione umana, ma piuttosto rivela quest’ultima come orizzonte della trascendenza e impossedibilità del Mistero.
Contentuto del corso: accogliendo l’obiezione di Heidegger, secondo il quale un Dio “dimostrato” non è già più un “dio divino” e dopo aver chiarito come va intesa una “prova di Dio”, saranno esaminate le posizioni di Anselmo, Tommaso e Kant quali passaggi significativi e obbligati della teologia naturale. Muovendo poi dall’esperienza ontologica, si dimostrerà che non è possibile affermare l’ente senza concludere all’Essere. La dimostrazione della necessità di Dio agli effetti dell’esistente coincide con la dimostrazione della libertà della creazione: Dio è necessario al mondo, ma non il mondo a Dio.
Dopo avere posto la questione se e come il linguaggio possa esprimere la Trascendenza, l’itinerario si concluderà con una riflessione sulla personalità, onnipotenza e onniscienza di Dio.
Propedeuticità: l’accesso al corso è per gli studenti che hanno già svolto i corsi di filosofia della conoscenza e ontologia.
Bibliografia:
- B. Miller, From existence to God. A Contemporary Philosophical Argument, Routledge, London 1992.
- S. Vanni Rovichi, La filosofia e il problema di Dio, Lugano 2005.
- A. Kreiner, Das wahre Antlitz Gottes oder was wir meinen, wenn wir Gott sagen, Freiburg i. B. 2006.
Modalità di valutrazione: esame orale.
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