SETTIMANA INTENSIVA PRIMAVERILE - Ects: 1.5

Obiettivo del corso è introdurre gli studenti al dibattito sulla psicologia e sull’immortalità dell’anima durante l’età della Riforma

Descrizione:

Durante l’età della Riforma si sviluppò un intenso dibattito tra cattolici, protestanti e riformati in merito alla scientia de anima (psicologia). Fu un dibattito che interessò Lutero in prima persona e scaturì dalla pubblicazione della bolla Apostolici Regiminis (1513) con cui la Chiesa di Roma dogmatizzò l’immortalità dell’anima umana, chiedendo allo stesso tempo ai filosofi cristiani di impegnarsi in dimostrazioni razionali e filosofiche – secondo il principio dell’unità del vero tra filosofia e teologia –, al fine di contrastare visioni dualiste o “mortaliste”. Se Lutero si espresse delegittimando ogni pretesa conoscitiva della ragione naturale su simili argomenti, e vincolando i protestanti al ricorso al Testo Sacro, Melantone rilanciò invece (1540) tra i luterani il commento al De anima di Aristotele. Alcuni riformati calvinisti, come J.T. Freig, arrivarono a coniare il neologismo “psychologia” (Basel, 1574) nel tentativo di dare alla scientia de anima una più sicura collocazione disciplinare e uno statuto epistemico più certo. Si parla per questo di “nascita” della psicologia durante la prima età moderna. Il corso esaminerà contesti (confessionali e accademici), autori e argomenti che portarono allo sviluppo di questo dibattito: un dibattito che coinvolgerà oltre alla metafisica, alla filosofia naturale e alla matematica, anche nuove discipline come l’anatomia e l’antropologia.

Aula: 0.5 al piano terra

Orari:

LU 13 febbraio: 9.30 - 12.15 e  14.30 - 16.15

MA 14 febbraio: 9.30 - 12.15 e 14.30 - 16.15

 

 

Orari del corso

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